giovedì 17 settembre 2015

Breve descrizione dei movimenti artistici, De Stijl (neoplasticismo).


Nel 1917 nascono il movimento e l’omonima rivista. Siamo in Olanda e i fondatori, Theo van Doesburg (nella foto una sua creazione al “caffè aubette” a Strasburgo) e Piet Mondrain, sono convinti che l’arte debba mirare ad una completa armonia, chiarezza e ordine in un costante perfezionamento.




La conseguenza del neoplasticismo sono opere precise e geometriche senza dare spazio a “fronzoli” che minano la ricerca della perfezione.

Le composizioni sono prevalentemente semplici, linee e quadrati con l’utilizzo, quasi esclusivo, dei colori primari.

Il gruppo insegue obbiettivi prevalentemente filosofici, l’idea era che l’arte dovesse, principalmente, riflettere il mistero e l’ordine dell’universo.

Il movimento si scioglie nel 1931, dopo la scomparsa di Van Doesburg, ma l’effetto dell’idea continua ad espandersi tanto da essere fondamentale nell’architettura e nelle arti applicate in tutta Europa.

(Le nozioni del testo sono tratte da : The art book)

6 commenti:

  1. Quest'opera è sicuramente notevole. Vero, ci vedo ordine e armonia, tuttavia è anche molto fredda. Mancano, appunto, i fronzoli, perché in realtà l'universo non è poi così ordinato, misterioso si, ma ordinato no. Basta pensare che nell'universo esiste l'uomo culturalmente immerso nel suo caos permanente o le stelle che cadono e nell'impatto con altri mondi distruggono quello che trovano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ambra, sicuramente non faresti parte di questa corrente, l'eccessivo ordine e la precisione assoluta alla lunga diventano noiosi, così come sono fastidiosi gli eccessi (barocco e rococò per esempio), ma ognuno di questi modi di vedere l'arte contribuiscono ad arricchire l'insieme delle cose, poi i gusti personali ci portano a seguire strade, si diverse ma tutte affascinanti.
      Grazie per il tuo, sempre interessante, contributo, ti auguro un sereno fine settimana, a presto.

      Elimina
  2. molto interessante e istruttivo. Devo dire però che si tratta di un'estetica che non mi piace affatto :-) Ricordo che negli anni 70, vedevo molti quadri che seguivano questo criterio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marina, non posso darti torto, la precisione e il totale controllo delle emozioni è sinonimo di freddezza, una mancanza di "umanità" che ci lascia, spesso, indifferenti. Come dicevo ad Ambra, nel commento precedente, è stata (o lo è tuttora) una risposta agli eccessi di "fronzoli", ma, come sempre, l'eccesso finisce per essere noioso e fastidioso.
      Ti ringrazio per i graditissimi complimenti e ti auguro una felice domenica, a presto.

      Elimina
  3. Come voi che avete già commentato, non sono particolarmente attratta da questa creatività che però può essere funzionale e gradevole. Ma non amo nemmeno l'eccesso di fronzoli... Fortuna che in giro per il mondo si trova un po' di tutto ed anche infinite "vie di mezzo"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, noto che questo tipo di forma d'arte non raccoglie molti favori, l'eccesso di ordine e di "perfezione" così come il caos totale disorientano, per fortuna ci sono le innumerevoli vie di mezzo.
      Buona serata, a presto.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.